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12 mars 2012 1 12 /03 /mars /2012 11:11
Paolo Flores D'Arcais
Marchionne, Marcegaglia, Berlusconi e "buon ultimo Bersani": tutte "facce da culo" per un inedito Paolo Flores D'Arcais, direttore di MicroMega, intervenuto dal palco della manifestazione della Fiom a piazza San Giovanni. "Un certo signor Marchionne - ha esordito - ha accusato la Fiom di fare politica. Una certa signora Marcegaglia si lamenta che la Fiom fa politica. Un certo cavalier Berlusconi ha sempre trattato la Fiom come il demonio, perchè fa politica, chiedendo esorcismi ai Sacconi, i Brunetta e altri chierichetti del suo regime. Buon ultimo è arrivato l'onorevole Bersani, che ha vietato ai dirigenti del Pd di partecipare a questa manifestazione, perchè la Fiom fa politica, anzi una brutta politica, visto che da questo palco parlerà anche un dirigente del Pd della Val di Susa, ex sindaco e più che mai No Tav. Vorrei dirlo sommessamente - ha proseguito Flores - con i toni sobri che sono di prammatica da quando abbiamo un nuovo governo: questi signori, ogni volta che si stracciano le vesti perchè la Fiom fa politica, hanno la faccia come il culo". "Non fa forse politica Marchionne, quando col sostegno di qualsiasi governo e dei media asserviti, impone che nelle fabbriche la Costituzione diventi carta straccia? Non fa politica la Confindustria, un giorno sì e l'altro pure, che dai governi pretende sempre favori per i padroni (con i soldi  nostri) e sacrifici per gli operai? Non fanno politica i grandi banchieri - ha affermato ancora - al punto che uno di loro è ormai il ministro più potente del governo 'tecnico'? E il partito di Bersani non ha candidato nelle sue liste i Calearo e i Colaninno (bella roba, sia detto en passant, per un partito che si dice riformista e forse di sinistra), ritenendo normale che gli imprenditori facciano politica?".http://getfile0.posterous.com/getfile/files.posterous.com/temp-2012-03-10/FyfBCvpqFslmeybzCBmIFBrxfxJbtJoGxIuuzrtfFtFCAiauxbfEBwFcjsbc/Paolo_Flores_DArcais.jpg.scaled500.jpg
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15 janvier 2012 7 15 /01 /janvier /2012 12:55

Pasquale De Lise direttore generale della nuova Agenzia creata per sviluppare strade e autostrade sembra davvero troppo. Agli ambientalisti, che non comprendono perché questo esecutivo non decida di abbracciare le infrastrutture del futuro: il trasporto pubblico, la rotaia, le autostrade del mare. All'opposizione dell'Italia dei Valori, che ricorda come il presidente del Consiglio di Stato sia (tutt'oggi) un uomo di Gianni Letta, un amico di Angelo Balducci (rinviato a giudizio per corruzione), un funzionario dello Stato a sua volta toccato dalle inchieste sulla Protezione civile 1. E anche pezzi del Pd  -  quello più giovane e movimentista  -  criticano la scelta del ministro delle Infrastrutture Corrado Passera.

Dice Angelo Bonelli, presidente dei Verdi: "La nomina di Pasquale De Lise 2 è quanto meno inopportuna. Gli interrogativi sui suoi rapporti con Angelo Balducci avrebbero suggerito una maggiore cautela da parte dell'esecutivo. Il rigore non può essere solo una categoria dei conti pubblici, ma deve essere applicata alle nomine".
Il senatore dell'Italia dei valori, Stefano Pedica, annuncia un'interrogazione parlamentare sulla questione: "La nomina di Pasquale De Lise è un passo falso per una politica di rigore,

di immagine trasparente e senza persone coinvolte in vicende giudiziarie. Il curriculum del De Lise degli ultimi anni ha fatto discutere comparendo sulle cronache della cricca Anemone-Balducci 3 in qualità di consultore di Propaganda Fide, gestore dell'intero patrimonio immobiliare della chiesa. Mi chiedo se è il caso di ratificare questa nomina". Il deputato Francesco Barbato, anche lui Idv, dettaglia: "Di Pasquale De Lise si è parlato a lungo durante l'inchiesta sulle grandi opere che ha scardinato la cricca della Protezione civile (in quell'inchiesta venne ascoltato anche l'avvocato Patrizio Leozappa, genero di De Lise). Non si comprende attraverso quale competenza un uomo che per 50 anni è stato nella magistratura amministrativa possa arrivare a guidare le infrastrutture nazionali. Colpisce come un personaggio che è stato al centro della giustizia amministrativa italiana per cinquant'anni, spesso in maniera opaca, sia considerato una risorsa anche da questo governo".
Chi ha seguito da vicino la vicenda del Salaria Sport Village, il centro sportivo preferito dalla Protezione civile bertolasiana, attacca. Ecco Riccardo Corbucci, giovane del Partito democratico: "Delle numerose pronunce del Tar del Lazio e del Consiglio di Stato sul Salaria di Anemone, l'unica favorevole alla struttura è stata quella del Consiglio di Stato presieduto da De Lise. A lui, come da intercettazioni della Procura, gli imprenditori di Anemone chiesero un intervento per fermare un esposto di Italia Nostra".http://www.giustizia-amministrativa.it/documentazione/Foto%20presidente-De-Lise.jpg

 

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4 janvier 2012 3 04 /01 /janvier /2012 13:06

Come può reggere un sistema in cui uno stenografo arriva a guadagnare quanto il re di Spagna? Sembra impossibile, ma è così. Senza il taglio del 10% imposto per tre anni da Giulio Tremonti per i redditi oltre i 150 mila euro, uno stenografo al massimo livello retributivo arriverebbe a sfiorare uno stipendio lordo di 290 mila euro. Solo 2mila meno di quanto lo Stato spagnolo dà a Juan Carlos di Borbone, 50 mila più di quanto, sempre al lordo, guadagna Giorgio Napolitano come presidente della Repubblica: 239.181 euro.

Per carità, non «ruba» niente. Esattamente come Ermanna Cossio che conquistò il record mondiale delle baby-pensioni lasciando il posto da bidella a 29 anni col 94% dell'ultimo stipendio, anche quello stenografo ha diritto di dire: le regole non le ho fatte io. Giusto. Ma certo sono regole che nell'arco della carriera permettono ai dipendenti di Palazzo Madama, grazie ad assurdi automatismi, di arrivare a quadruplicare in termini reali la busta paga. E consentono oggi retribuzioni stratosferiche rispetto al resto del paese cui vengono chiesti pesanti sacrifici.

PARLAMENTO

Al lordo delle tasse e dei tagli tremontiani, un commesso o un barbiere possono arrivare a 160 mila euro, un coadiutore a 192 mila, un segretario a 256 mila, un consigliere a 417mila. E non basta: allo stipendio possono aggiungere anche le indennità.                                                       Alla Camera un capo commesso ha diritto a un supplemento mensile di 652 euro lordi che salgono a 718 al Senato. Un consigliere capo servizio di Montecitorio a una integrazione di 2.101, contro i 1.762 euro del collega di palazzo Madama. Per non dire dei livelli cosiddetti «apicali». Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega ai rapporti col Parlamento Antonio Malaschini, quando era segretario generale del Senato, guadagnava al lordo nel 2007, secondo l'Espresso, 485 mila euro l'anno.http://www.dagospia.com/img/foto/09-2011/parlamento-126243_tn.jpg

 

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1 décembre 2011 4 01 /12 /décembre /2011 19:40

 

 


 

http://informarexresistere.fr/wp-content/uploads/2011/12/ireland_1850218b.jpg
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31 janvier 2011 1 31 /01 /janvier /2011 20:19
panorama-ortigia-mare--2-.jpgSul piano paesaggistico della provincia di Siracusa questa la “verità” delle associazioni ambientalistiche, in una posizione di chiaro distinguo rispetto agli Enti Locali  e alle posizioni dominicali sia del centro destra che del centrosinistra.

ALL’ASSESSORATO REGIONALE DEI BENI CULTURALI E DELL’IDENTITA’
REGIONE SICILIA
Intervento nel procedimento di adozione del Piano Paesaggistico della Provincia di Siracusa
(ambiti regionali 14 e 17), ai sensi dell’art. 9 Legge 241 del 7 agosto 1990
nell’interesse del Comitato Parchi, rappresentato dall’avv. Corrado V. Giuliano, dal dr. Gabriele Galota dall’avv.Alessandra Concuzza, e dalla dr.ssaFrancesca Felice, della  Legambiente Circolo di Siracusa dal presidente avv. Paolo Tuttoilmondo e l’associazioneDavide contro Golia, dal Rev. p. Rosario Lo Bello.
Non si comprende né si coglie il senso delle doglianze sollevate dagli enti locali in questa fase del procedimento e si eccepisce sin da ora la  radicale irritualità della prospettata e richiesta proroga avanzata anche dalla Provincia Regionale di Siracusa.
La fase attuale non è quella naturale prevista dal legislatore da destinarsi alla concertazione. Tale momento deve, al contrario, essere proiettato alla conclusione di una prima fase (di adozione) del procedimento, a cui seguirà la fondamentale fase di concertazione, nella quale potranno, pertanto, intervenire tutti i soggetti pubblici e privati, nonché i soggetti portatori di interessi diffusi e collettivi, prima di addivenire alla fase finale, cioè quella della definitiva approvazione del Piano Paesaggistico di Siracusa.Ne consegue che il Piano Paesaggistico è uno strumento avente una natura meramente attuativa del vincolo imposto per legge, e non uno mezzo di pianificazione discrezionale del territorio (T.A.R. Campania Napoli, 17 novembre 2009,  “…il piano paesaggistico è uno strumento di attuazione e specificazione del contenuto precettivo del vincolo paesaggistico…”).
Quanto appena detto consente di fare luce intorno all’acceso dibattito, sollevato anche dagli enti locali a sostegno di quelle attività edilizie ipoteticamente destinatarie di concessioni rilasciate sulla base dei vigenti PRG dei comuni della provincia di Siracusa. Il fatto che il Piano Paesaggistico della Provincia di Siracusa vada a sancire anche l’inedificabilità in alcune zone in cui taluni soggetti privati hanno già ottenuto autorizzazione edilizia non può essere imputato ad un illegittimo svolgimento del momento procedimentale di redazione del piano.                                                                                                               Infatti, l’incerto destino di tali licenze edilizie non può ricadere sulla tutela ambientale che più di ogni altra cosa dovrebbe distinguere il nostro territorio, ma dovrebbe essere, piuttosto, attribuito all’incuria con cui hanno agito le amministrazioni locali, le quali hanno, pertanto, azionato i vari PRG in spregio dei vincoli paesistici, comunque, esistenti e che ora il piano de quo si limita a recepire ed attuare.
In più, si ricordi che la materia della tutela ambientale, ai sensi dell’art. 117 Cost., è di competenza esclusiva dello Stato. Quindi, le Regioni, attraverso l’assessorato preposto che, a sua volta, approva i Piani Paesaggistici, possono solo intervenire per dare attuazione a quanto già previsto dalla legge (art. 134, beni paesaggistici e art. 10, beni culturali D.Lgs. 42/1942), e gli enti locali, in virtù del già richiamato principio di sussidiarietà, possono intervenire solo per rafforzare il livello di tutela, e non viceversa.
Viene perciò formulato dalle associazioni ambientalistiche un invito perentorio  alla conclusione del procedimento.
<Il presente intervento nel procedimento, -precisano le associazioni summenzionate- vale anche quale invito affinché l’assessorato regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana concluda il procedimento, ai sensi dell’art. 2 della L.241/1990, e proceda senza ritardo e come per legge all’adozione del Piano Paesaggistico di Siracusa (ambiti regionali 14-17),  in primo luogo per una maggior tutela del territorio interessato, che altrimenti sarebbe esposto, nelle more dell’approvazione definitiva, a rischi derivanti da interventi edilizi che muterebbero la natura dei luoghi  ed, in secondo luogo, per una puntuale osservanza delle norme di legge che differiscono il momento concertativo tra enti alla fase successiva all’adozione del piano de quo>.

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13 octobre 2010 3 13 /10 /octobre /2010 20:24

"E 'Tecnico sul tavolo e scomparso PRG, Nella Qualità di Osservatore del PD per ricercarlo mi Tocca seguirne i Lavori. L'Tavolo Tecnico non SI riunisce da 2 SETTIMANE, Ricordo CHE E Stata Fatta solo DOPO UNA CC si Seduta del 6 settembre, colomba Praticamente SI e chiesto uno URGENTE parere dell'Avvocatura comunale. passata SONO 15 Giorni e il parere non e arrivato, per il Che vi Certo sapevamo epoca volontà della Maggioranza Politica di rallentare i Lavori Che il mio Dirigenti lo interessava, se un this Perdita di prestassero Veramente il tempo e il disarmo e allarmato. Mi appello al coordinatore del tavolo Bandiera affinchè solleciti acquisisca lo parere di posta elettronica breve tempo ENTRO se impegnative al convocar Più presto ha un Altra del tavolo Tecnico Seduta.                              5077229228_448d8a6b78.jpgGiancarlo Garozzo capogruppo del Consiglio Comunale al PD di Siracusa

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